Nei post precedenti ho scritto spesso di clienti fastidiosi, che assillano continuamente i designers con le richieste più assurde. Ma oggi, voglio parlare anche dell’altra parte della “barricata”, cioè delle “furbate” dei logo designer nei confronti dei clienti! In generale, il designer tende a sopravvalutarsi: pensa di essere sempre nel giusto e pretende che i clienti concordino sempre con lui. Così, alcuni grafici tendono ad usare il cliente come capro espiatorio per coprire i loro errori! Ma i logo designer sono così intelligenti come pensano di essere? Pensateci bene! Devo dire che una delle peggiori abitudini dei designer è la troppa autostima: questa potrebbe sembrare una critica un pò “cruda”, ma la mia intenzione è semplicemente quella di evidenziare le carenze dei grafici, per poter lavorare meglio ed avere una maggiore produttività.
Ora vedremo quali sono le giustificazioni più usate dai logo designer per coprire i loro errori!
“Voi mi avete detto di fare così……..non è colpa mia”
Quando si ottiene un lavoro da un cliente è prassi inviargli un questionario dove si chiedono maggiori spiegazioni sul progetto da fare. Una volta finito, il lavoro verrà inviato. Ma una volta visionato, il cliente potrebbe chiedere di apportare dei piccoli cambiamenti: ma, a volte, la risposta sarà negativa! Alcuni designer giustificano questo rifiuto dicendo che si sono attenuti scrupolosamente alle risposte date al questionario e pertanto non si sentiranno obbligati ad apportare nessuna modifica (almeno non gratuita!!). Così, invece di seguire la propria immaginazione e creatività, si agisce ostinatamente a seguire le indicazioni date dal cliente. Comportamento davvero POCO PROFESSIONALE!
“Questo è un logo minimale……va molto di moda”
Il design minimale è un’arte, niente di più vero! Ma ultimamente, alcuni logo designers hanno dato troppo per scontato questo trend. Ed è anche una delle tattiche che utilizzano per giustificare i loro errori. Quando non riescono a trovare un’idea creativa entro la data di scadenza del lavoro, ricorrono al design minimale. Ma questo è davvero un approccio intelligente da seguire con i clienti? Se pensate che con questo stratagemma si possa “liquidare” un cliente, vi sbagliate di grosso! Egli accetterà per la sua impresa un logo con design minimale solo se l’idea che trasmetterà sarà intelligente e particolarmente creativa.
“Io ho lavorato con clienti come la Apple…..”
Un altro approccio che la maggior parte dei designers utilizzano per impressionare i propri clienti è quella di menzionare marche prestigiose per le quali si è lavorato. Dicono di aver lavorato per la Apple, l’IBM, la Nike solo per aver sempre l’ultima parola e far valere la loro maggiore conoscenza del settore. Ma questa “tattica” può irritare il cliente! Quello che i designers sottovalutano è che ogni cliente ha delle esigenze e dei gusti diversi. Quello che si progetta per Apple potrebbe non essere applicabile ad un’altra identità aziendale!
” Io ho un’esperienza decennale nel settore……”
Una virtù che ogni logo designer dovrebbe avere è la modestia e l’umiltà. Un grafico degno di questo nome, non si vanterà mai con i clienti delle sue competenze e dei suoi lavori creativi: il talento dovrebbe parlare per loro. Alcuni designer, infatti, hanno la cattiva abitudine di vantarsi troppo delle loro conoscenze e dei tanti anni di esperienza accumulata a progettare creazioni per i clienti, anche molto prestigiosi! E questo, è uno dei pretesti che usano per imporre la loro volontà ai clienti, i quali difficilmente si sentiranno di contraddirli.