Come ogni anno, il famoso sito di logo design Logolounge.com ha redatto uno studio sulle principali tendenze nel logo design per l’anno 2013 (chiamato Annual Visual Trends Report). Per cui, nell’articolo di oggi, ho deciso di elencarvi le tendenze di quest’anno che a mio modesto parere sono le più creative ed innovative e che sono basate sul design dei loghi caricati sulla piattaforma. Tuttavia, ci tengo a dire che scegliere determinate tendenze fra le tante presenti non vuole essere un limite alla creatività, ma piuttosto servire da ispirazione e da stimolo per idee di logo design innovative ed originali.
1. Banners
Come dispositivo grafico, il banner ha goduto di una certa popolarità fra i designers negli ultimi anni. Una volta era maggiormente usato sui siti web, ma ora sta trovando molto spazio anche nel logo design. In qualsiasi versione vengano presentati, questi simboli hanno un forte richiamo al passato. Di solito (ma non sempre) sono incorporati sopra o intorno un elemento grafico significativo. Agendo quasi come un nastro, questi dispositivi hanno la capacità di fungere da sfondo per un messaggio di testo e anche come un dispositivo di “raccolta e raggruppamento”. Le punte nastriformi dei banner sono spesso tagliate per contenere una piccola coda “a V”, che rappresenta una sorta di evocativo di un premio.
2. Bracketing
I loghi di questa categoria hanno una particolarità che li distingue da tutti gli altri: lo spazio negativo centrale rappresenta il tessuto connettivo dell’intero design! In pratica, due elementi di uguale costruzione sono uniti per creare un punto centrale a forma quadrata o di diamante, che diventa il fulcro “inconsapevole” del logo. Nel “bracketing design”, due parti formano un tutt’uno e creano un qualcosa di rilevante nella zona centrale. Rimuovendo uno dei due pezzi, infatti, l’intero design non avrebbe più senso.
3. Emblemi Vintage (badges)
I loghi a forma di emblema vintage hanno avuto un vero e proprio boom quest’anno. Grazie al loro bordo irregolare, danno l’impressione di quei vecchi sigilli di cera che venivano usati un tempo per siglare dei contratti o dei patti politici importanti. Questa forma, nel corso degli anni, ha trovato regolarità nella forma che denota ancora un “marchio ufficiale di approvazione”. E i designers sembrano essere ben lieti di promuovere questa scuola di pensiero.
4. Formula
Questo particolare design fa riferimento all’unione di più elementi per ottenere qualcosa di molto più grande e significativo. A prima vista, non sembra davvero un granché, ma l’idea di tornare indietro dal prodotto finale per mostrare la sua evoluzione potrebbe rivelarsi vincente per trasmettere ai potenziali clienti di cosa si occupa quella particolare azienda. Gli elementi dell “equazione” possono essere drammaticamente diversi, ma la loro combinazione indica al consumatore una storia e richiede la loro “partecipazione” per assemblarli ed ottenere così creativamente il messaggio aziendale! Questi loghi appaiono in una varietà di stili e hanno un design semplicistico, come per dire al consumatore “guarda, non è così difficile da capire!” Visualizzare un processo in fasi è un buon metodo per coinvolgere il consumatore con un messaggio educativo che, per coincidenza, è anche usato per identificare il business.
5. Elementi Incrociati
E’ da ormai qualche anno che molti designer utilizzano nei loghi dei cerchi contenenti degli elementi incrociati. Il loro design standard, prevede che nei quattro quadranti formati vi siano le iniziali del cliente, una data di fondazione, un nome, una corona, una semplice icona o un simbolo di un certo genere. I primi loghi di questo tipo trasmettevano sicuramente una bella sensazione, ma oggi assistiamo ad una “proliferazione” esagerata di questa tecnica! Tuttavia, la loro forma a X trasmette una natura regale del business che rappresenta e implica una certa raffinatezza……anche se si trattasse di una coppia di pistoni incrociati!
6. Membrane
Il motivo non è estraneo al mondo del logo design. Alcune delle identità più efficaci si basano molto su un motivo grafico per raccontare una storia. Più spesso il “pattern” è inizialmente geometrico e mostra una simmetria regolare tramite dei puntini, quadrati o linee. I loghi appartenenti a questo gruppo stanno iniziando ad utilizzare dei modelli irregolari che sembrano essere molto più di natura organica! C’è una consistenza di spazio positivo e negativo nella loro disposizione, che è formata da componenti simili…..ma unici. Il nome di questa categoria fa riferimento all’aspetto microscopico di una membrana cellulare che è costruita da unità simili collegate in una sequenza casuale, che crea una superficie uniforme.
7. Molecole
Questo logo design veicola dei concetti specifici utilizzando un linguaggio visivo che connota un apprezzamento della precisione tramite il motto “ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa“. Anche se queste identità non possono rappresentare un laboratorio di ricerca o un’industria petrolchimica, esprimono la comprensione da parte del cliente per la metodologia. La natura molto geometrica di questi loghi permettono infatti al consumatore di sapere quale sia il processo fondamentale per il successo. Non ci sono elementi lasciato al caso e con la perfezione…i risultati arriveranno. I cerchi collegati da linee possono rappresentare gli aspetti di una grande azienda che lavora insieme in armonia o molti che si uniscono per creare un tutto più grande. Le variazioni di colore dimostrano la diversità o una fusione perfetta di elementi disparati.
8. Monogrammi
Anche se monogrammi risalgono al 350 a.C., hanno avuto una sorta di rinascita solo a partire dalla metà del XVIII secolo, quando venivano usati massicciamente come stemmi delle famiglie nobili. Questo design offre diverse soluzioni, che vanno dai monogrammi più ornati a quelli incredibilmente spartani. Quando c’è poco altro da dire su una persona/azienda/prodotto, si può sempre rappresentare le sue due iniziali per creare un monogramma! C’è una certa aura di eleganza e formalità che accompagna questi loghi, anche se le versioni contemporanee non hanno il “carattere” per essere cucite sul polsino di una camicia! Comunque sia, rappresentano una soluzione molto elegante e raffinata.
9. “Sono Qui”
Negli ultimi anni, l’icona “mi trovo qui” è probabilmente entrata nel vocabolario visivo dell’iconografia in un modo più veloce rispetto alle altre! L’innovazione portata da questo simbolo (soprattutto nelle moderne app per smartphone) sostituisce le iterazioni banali di una freccia, di una X o di un semplice puntino per indicare che “siete arrivati” in un posto! Nel logo design, il “luogo” spesso è una parte importante di una storia e questo simbolo così “malleabile” sta trovando terreno fertile per trasmettere un messaggio ancora più profondo.
10. Onde (wave design)
La sottigliezza svolge un ruolo importante in questo gruppo di loghi. Le ondulazioni nel logo design rappresentano un modo per trasmettere movimento, ma non in modo affrettato. Piuttosto, in un modo dolce e controllato.