Il re-branding del logo della vostra azienda dovrebbe essere una delle decisioni più meditate che potreste mai prendere per il vostro business! Infatti, “adottare” affrettatamente un nuovo logo potrebbe rivelarsi disastroso per l’immagine aziendale e può letteralmente costarvi la perdita di una percentuale significativa dei vostri clienti! D’altra parte, un elegante e opportuno re-branding può essere in grado di generare nuove entrate e aprirvi nuovi orizzonti di mercato. L’esempio “migliore” in questi ultimi anni di un rebrand andato male è sicuramente il logo Gap. Nel mese di ottobre 2010, la famosa azienda di abbigliamento ha cercato di aggiornare la propria immagine con un nuovo logo, abbandonando il loro vecchio (e funzionale!) emblema a favore di un nuova versione più “dark”!
Dopo una sola settimana dal lancio del nuovo marchio, tutti i clienti più affezionati dell’azienda furono praticamente in rivolta, manifestando il loro disagio sui tutti i siti di social media. L’azienda, capito di aver fatto un colossale errore, tornò repentinamente al suo vecchio logo scusandosi con tutti i suoi clienti! Ma ormai il danno era fatto e ancora oggi la Gap sta pagando economicamente l’errore commesso! Bisogna dire che la loro scelta di rebrand era basata su un calo delle vendite che l’azienda ebbe in quel periodo. La debacle del nuovo logo, quindi, ha solo peggiorato il loro problema!! Quindi, sia che abbiate un’azienda che opera in un settore in piena espansione o che ha bisogno di una piccola “spinta”, ponetevi sempre queste 4 domande prima di procedere ad un redesign del vostro logo aziendale:
1. Semplificare o complicare?
Ricordate la regola d’oro del logo design: “il poco è tanto”! Volete un logo iconico? Bene, statisticamente è quello che più viene ricordato dalle persone! Un design con troppi elementi grafici, genererà solo confusione e non raggiungerà mai l’obiettivo per il quale è stato creato. Quali sono i loghi più iconici a cui ispirarsi? La Nike è quello che viene subito in mente. La sua famosa “swoosh” è facilmente modificabile nel colore e nella posizione, ma rimane costante nella sua semplicità e nella sua forma. La Nike sa bene che cambiare il proprio logo potrebbe comportare dei rischi enormi e lo stesso dovreste pensare voi! D’altra parte, la Apple ha costantemente progredito l’illustrazione del proprio logo: dal design complicato di Isaac Newton ad una mela color arcobaleno fino alla semplice mela incolore che oggi tutti noi conosciamo! E’ stata una scelta coraggiosa e sorprendente che, probabilmente, ha contribuito al successo mondiale che ha oggi il colosso di Cupertino.
2. Seguire o non seguire una tendenza?
Quanti di voi hanno una camicia nell’armadio che non mettete più perchè sperate torni di moda in futuro? Allo stesso modo, non lasciate che il vostro logo diventi come una di quelle camicie! Tutti vorrebbero che il proprio marchio sia senza tempo. Non c’è esempio migliore di questa dicotomia che la sempre costante “guerra” commerciale tra Pepsi e Coca Cola! Mentre la Pepsi aggiorna il suo logo quasi ogni dieci anni adattandolo alle ultime tendenze, la Coca Cola ha mantenuto il suo per quasi un secolo! C’è una ragione se viene chiamata Coca Cola Classic! Essa è un esempio di azienda che sa cosa vuol dire branding. Ma sono stati anche intelligenti a lasciare che il logo “parli” per loro, mantenendolo coerente negli anni nonostante le ultime tendenze del logo design.
3. Avete qualcosa da perdere?
Se siete titolari di una società giovane e non riuscite a costruire delle basi solide, forse un nuovo logo è la scelta giusta, soprattutto se non amate il vostro primo marchio. Ma non dovete mai avventuravi nel rebranding fino a quando non sarete sicuri di essere economicamente al riparo da brutte sorprese! Anche un buon business potrebbe avere qualcosa da perdere da questa azione! La gente ricorderà il vostro marchio, soprattutto in un’epoca come la nostra di marketing online attraverso i social media. Cambiare completamente la vostra identità può confondere i clienti e allontanarli da voi.
4. L’azienda ha cambiato target di riferimento?
Quando il vostro business muta in qualcosa di diverso dalla ragione sociale iniziale, si potrebbe prendere in considerazione l’aggiornamento del logo. Quando le compagnie aeree Continental e United Airlines effettuarono una fusione lo scorso anno, si trovarono nel bisogno di dotarsi di un logo consolidato. La Continental mantenne il suo “globo”, mentre la United conservò il suo nome nel logo, ma usò il vecchio font della Continental e la vecchia “U” fu eliminata! Sia che voi abbiate unito o cambiato la vostra linea di prodotti e servizi, a volte un nuovo logo rappresenta un modo intelligente per trasmettere i cambiamenti interni ai vostri clienti. Se invece quello che offrite o vendete è esattamente lo stesso di sempre, non vi converrà modificare la vostra identità.
Ricordate, il logo è il volto della vostra azienda. Quindi riflettete bene se valga davvero la pena modificarlo o riprogettarlo completamente! Se deciderete per un redesign del logo, non abbiate paura di “infastidire” il designer! Dategli tutte le informazioni utili sul vostro business e non accontentatevi mai di qualcosa che sia diverso dalla perfezione.