Prima di procedere….mi sento di fare una precisazione: io non fumo e sono decisamente contro il fumo! E, nell’articolo di oggi, non è sicuramente mia intenzione sostenere ed incoraggiare questo vizio dannoso per la salute. Oggi vorrei soltanto porre alla vostra attenzione una mossa di design furba ma al tempo stesso creativa: infatti oggi parleremo delle similitudini, involontarie o volute, fra il nuovo logo della Ferrari e quello della Marlboro. Bene, non so se vi siete accorti che il logo della Scuderia Ferrari ha cambiato look. Potete vederlo nella figura a lato: vi ricorda, per caso, un altro logo?! Beh….a prima vista sembra che sia stato interamente plagiato da quello Marlboro! Il colosso americano delle sigarette Philip Morris, proprietaria del marchio Marlboro, è l’azienda che ha avuto da sempre una grande partnership con la scuderia Ferrari di F1, essendo stata il suo sponsor principale per decenni. Dovete sapere che una normativa europea vieta la sponsorizzazione di sigarette sulle monoposto di F1! Allora, come fare per rimediare? Semplice! Non potendo più scrivere quel nome vietato dalla legge, la multinazionale del tabacco è stata la prima ad inventarsi il concetto di title sponsor, rafforzando di fatto la partnership con la Ferrari ed ovviando così a quello che sarebbe stato un disastro economico!
Fino a poco tempo fa era tutto lecito! Per le multinazionali del tabacco, le sponsorizzazioni nella F1 e in altri sport erano una vera “pacchia” che portava nelle loro tasche (e in quelle delle scuderie!) grandi quantità di denaro. Poi, con le nuove leggi a riguardo, le cose sono cambiate e le aziende come la Philip Morris hanno dovuto trovare degli escamotage per ovviare a questo problema. E così si è arrivati a “giocare” con il design dei loghi , camuffando in modo creativo e furbo il marchio della scuderia con quello delle casa produttrice di sigarette. E il caso del logo Ferrari e Marlboro è quello meglio riuscito! La Ferrari pensò all’inizio al famoso “codice a barre” e mantenne questo particolare design nel tempo fino a quando tutte le nazioni in cui si correva nel mondiale di F1 abolirono drasticamente questo genere di sponsorizzazioni. Come prima conseguenza, vi fu la “fuga” dei produttori di sigarette dalla F1! I nuovi main sponsor erano banche, aziende telefoniche, produttori di computer ecc. Se ne andarono tutti……tranne la Marlboro! L’azienda, infatti, mantenne il suo codice a barre sulle monoposto di Maranello. E, come ciliegina sulla torta, la Ferrari cambiò anche il suo nome: da Scuderia Ferrari a Scuderia Ferrari Marlboro! Era appena nato il concetto di title sponsor che, adesso appartiene a quasi tutti i team del mondiale. Arriviamo ai giorni nostri.
Ad un certo punto, però, la Ferrari fu costretta ad eliminare il design del codice a barre dalla livrea delle sue auto in quanto, secondo autorevoli “esperti”, non era altro che la riproduzione in modo subliminale del logo Marlboro! Beh…. non ci volevano mica degli autorevoli esperti per capirlo!! Ma, paradossalmente, la situazione dal 2011 è addirittura peggiorata. L’immagine sopra, dimostra come sia stato estremamente facile passare in 4 mosse dal logo originale Marlboro al logo attuale della Ferrari! Si è trattata di un’abile mossa di design…ma anche di marketing e le anologie mi sembrano piuttosto evidenti. Vedremo come andrà a finire. Chissà se qualche altro “autorevole esperto” o la Federazione costringeranno la Scuderia Ferrari Marlboro ad eliminare anche questo design dall livrea delle proprie monoposto!