Branding, logo design e pubblicità sono degli elementi che hanno sempre avuto la possibilità di suscitare reazioni forti, sia nella comunità del design stesso che nel pubblico in generale. E, al giorno d’oggi, la diffusione dei social media ha significato che una notizia può diffondersi in tutto il mondo in un batter d’occhio! Che si tratti di un re-brand che provoca indignazione perché mina un marchio già molto amato, una pubblicità che provoca una valanga di reclami o solo una diffusa “avversione” per il lavoro creativo in sé, vi sarebbero molti esempi nel design moderno tra cui scegliere! Nel posto di oggi, vi elencherò alcuni dei loghi e brand più famosi che hanno suscitato più pareri discordanti sia nell’opinione pubblica che negli addetti ai lavori negli ultimi anni.
1. Nuovo brand BP
Il re-brand effettuato nel 2000 dalla British Petroleum (e costato la bellezza di 200 milioni di dollari!) faceva parte di uno sforzo aziendale concertato per cercare acquisire lo status di azienda “green“. E ciò suona già strano per un’azienda petrolifera! Successivamente, la società adottò lo slogan “Beyond Petroleum” (oltre il petrolio) e un logo molto green style: ma questa nuova identità fu accolta con notevole scetticismo dal pubblico. Come se non bastasse, la società è stata fatta oggetto di molte parodie su internet! Eccovi un esempio molto esplicativo…….
2. Logo Olimpiadi di Londra 2012
Il logo delle recenti Olimpiadi di Londra 2012 (di cui ci siamo ampiamente occupati in questo articolo) fu presentato ufficialmente il 4 Giugno 2007. Progettato dall’agenzia di design “Wolf Olins” e costato 400.000 sterline, fu accompagnato fin da subito da critiche feroci! A sottolineare questo malcontento generale, ci pensò un sondaggio della BBC dove ben l’80% degli intervistati dichiarò che il logo non era solo brutto, ma anche ridicolo! Certamente, per l’evento e il prezzo pagato, si poteva fare meglio!
3. Pubblicità Yves St Laurent
La campagna pubblicitaria del 2000 di Yves Saint Laurent sarà ricordata non per la sua efficacia in termini di marketing, ma perché si beccò ben 948 denunce dall’Advertising Standards Authority (ASA)!! Questa pubblicità decisamente “provocatoria”, raffigurava un nudo della modella Sophie Dahl…..in una posa osè! La motivazione espressa dall’ASA è che si trattava di un’immagine “sessualmente suggestiva” e che poteva istigare alla violenza sulle donne!
4. Nuovo Brand Gap
Il re-brand del logo Gap è, probabilmente, uno dei più famosi disastri creativi degli ultimi anni!! Il tentativo della Gap di ripensare il suo iconico “box blu scuro”, nel 2010, portò non solo alle critiche del pubblico ma anche ad un disastro a livello commerciale! L’azienda, così, fu costretta a ritirarlo dal mercato dopo una sola settimana dall’uscita! Il fallimento del re-brand della Gap ci insegna una delle regole fondamentali del design: quando un simbolo funziona, non deve essere cambiato! Il pubblico potrebbe non capirne le ragioni.
5. Nuovo Logo Starbucks
Nel Gennaio del 2011, il gigante delle caffetterie decise di dotarsi di un nuovo logo, eliminando la parola “Starbucks” e portando il design della sirena in primo piano. L’azienda ha giustificato la necessità di dotarsi di una nuova identità parlando di “naturale evoluzione”, ma ci sono stati più di 500 messaggi critici lasciati sul blog Starbucks dagli “affezionati” del vecchio logo!
6. Re-Design di Facebook
Mettendomi un attimo nei panni di Zuckerberg, capisco che non sia affatto facile apportare delle modifiche al design di Facebook ed accontentare più di 1 miliardo di utenti! Il re-design del social network del Settembre del 2008 ha segmentato il sito del colosso americano utilizzando delle “tab personalizzabili“, che hanno provocato le critiche di centinaia di migliaia di utenti con l’istituzione di gruppi appositi di protesta. Il Marzo successivo, al sito è stato apportato un altro re-design importante che ha incorporato gli aggiornamenti di stato in stile Twitter: peccato che anche questa novità non sia piaciuta molto, come testimonia il fatto di aver portato a ben 1,7 milioni di messaggi di denuncia.
7. Nuovo Logo dell’Università della California
La storia (breve!) del nuovo logo dell’Università della California ha molte similitudini con quello Gap! L’intenzione principale del re-design, avvenuto nel 2012, era quello di “modernizzare” il vecchio logo, ma si rivelò un fiasco totale! Soprannominato ironicamente il “water”, il nuovo design fu sonoramente stroncato da critica e pubblico fin dal primo giorno. Creato da un team di design interno all’ateneo, il logo doveva essere utilizzato solo per i materiali di comunicazione e mai destinato a sostituire il sigillo ufficiale. Ma ormai il danno era fatto e si pensato (giustamente) di ritirarlo.