La McDonald Corporation è una delle più grandi catene di fast food al mondo. Si stima che, ogni giorno, serva 68 milioni di clienti in 119 paesi del mondo. Con sede ad Oak Brook, Illinois (USA), la società iniziò la sua attività nel 1940 come ristorante barbecue, ed era di proprietà e gestito interamente da Richard e Maurice McDonald. Con un fatturato totale di 35 miliardi di dollari, l’azienda impiega circa 1.800.000 persone in tutto il mondo. Il marchio McDonald’s è diventato negli anni un’icona culturale sinonimo di capitalismo, globalizzazione e della proliferazione diffusa della cultura americana! Nel post di oggi vi parlerò della storia e dell’evoluzione del suo logo nel corso del tempo.
1948 – Speedee Service
I fratelli Richard e Maurice McDonald aprirono il primo McDonald nel 1940 a San Bernardino, in California. Era originariamente un ristorante-barbecue dove venivano serviti anche degli hamburger. Un curiosità: le patatine fritte non erano sul menu! Nel 1948 i due fratelli perfezionarono l’arte del fast food con un processo che chiamarono “Speedee Service System“. Il servizio barbecue fu escluso dal menu per migliorare il tempo di servizio: subito dopo gli stessi McDonald crearono questo logo dove era presente uno chef ammiccante (chiamato Speedee) per aiutare a comunicare il messaggio.
1961 – Archi Dorati
Nel 1952 i fratelli McDonald chiesero inizialmente all’architetto Stanley Meston di progettare un outlet per il loro debutto nel settore del franchising. Secondo l’architetto Alan Hess, l’idea iniziale per gli archi d’oro era venuta da un disegno stilizzato di due archi semicircolari, disegnati dallo stesso Richard McDonald. Alla fine, fu incaricato George Dexter di progettare due giganteschi archi gialli, che furono in seguito aggiunti ad entrambi i lati dell’edificio. Visti da una certa angolazione, gli archi formano la lettera “M”. Tuttavia, fu solo con l’acquisto dell’azienda da parte di Ray Kroc nel 1961 che questa architettura distintiva fu inserita nel nuovo logo aziendale. Fred Turner, allora presidente di McDonald Corporation, incaricò l’ingegnere Jim Schindler di realizzare la “M” con una linea obliqua che attraversava gli archi (così da rappresentare il tetto dei fast food), più alto nella parte anteriore e inferiore sul retro. Da questa idea, nacque il secondo logo McDonald (sopra).
Il successo del franchise continuò negli anni a venire, complice l’espansione del sistema autostradale interstatale americano. Con gli anni ’70, il gli archi dorati (Golden Arches) diventarono un’icona immediatamente riconoscibile e rappresentarono l’immagine della società per i decenni a venire. Il logo ha avuto diverse iterazioni da allora. Eccone una…..
Questo omino, chiamato Archy, fu utilizzato particolarmente sui furgoni delle consegne nel 1961 e per una campagna pubblicitaria televisiva nello stesso anno.
2003 – I’m Lovin’ It
La campagna pubblicitaria di maggior successo nella storia di McDonald fu realizzata nel 2003 da Heye & Partner GmbH. Il motto “I’m lovin’ it” fu però lanciato per la prima volta in lingua tedesca a Monaco (Ich liebe es) il 2 settembre 2003, mentre quello in lingua inglese fu introdotto nel Regno Unito, Australia e Stati Uniti subito dopo. Oggi il logo ufficiale esiste in alcune forme e dimensioni diverse, ma tutte presentano gli archi dorati accompagnati dal motto ufficiale della società.
Forma
Il logo McDonalds comprende degli archi dorati “iconici” che simboleggiano eleganza, dominio e professionalità. Il nome della società apparse per la prima volta nel logo McDonalds solo nel 1968. Gli archi dorati sono diventati oggi l’elemento essenziale e più riconoscibile del logo aziendale e hanno svolto un ruolo determinante nel branding della società. Per alcuni, gli archi hanno un certo simbolismo che rendono l’immagine dei fast food McDonald come un “paradiso” di pulizia, cordialità , auto-disciplina e allegria. Per i più maliziosi, la “M” arrotondata rappresenta inconsciamente il seno materno! La leggenda narra infatti che nel 1960, i fratelli McDonald volevano cambiare il logo aziendale. Ma Louis Cheskin, uno psicologo (ma anche designer!) li esortò a mantenere il logo attuale, sostenendo che gli archi dorati avevano un effetto “freudiano” che faceva immaginare ai clienti un paio di seni materni….e nutrienti. E ciò li avrebbe resi inconsciamente più affamati! Alcuni trovano difficile credere a questa associazione, ma una cosa è certa: da oggi, non potrete più guardare il logo McDonald’s allo stesso modo!
Colori
Il colore giallo del logo McDonalds simboleggia la felicità, l’ottimismo e la gioia. Mentre il rosso è sinonimo di passione, determinazione, energia e vitalità. L’uso di questi colori non è stato fatto a caso: si dice infatti che stimolino visivamente l’appetito!