Il vecchio detto “un’immagine vale più di mille parole” è ben noto a tutti. Ma un’immagine può, di per sé, contenere mille altre immagini! Un’immagine su un banner può contare su più immagini memorizzate nel cervello umano, ciascuna delle quali evoca reazioni emotive e modelli di pensiero particolari. Alcuni vedono il focus sulla comunicazione visiva come la prossima fase evolutiva, ma anche come un risultato della crescita dei mezzi di comunicazione di massa. Altri la vedono come un ritorno alle origini, come l’arte rupestre che era tra i primi mezzi noti di espressione sofisticata. Il tipo di segnali visivi utilizzati nella pubblicità provocano una reazione viscerale che attinge istinti umani molto più vecchi rispetto al metodo analitico associato al testo.
Le immagini e il cervello umano
Le immagini sono in grado di “aggirare” i centri di analisi del cervello o, per lo meno, muoversi attraverso di loro così rapidamente che possano più efficacemente accedere ai centri emotivi e continuare ad influenzarci inconsciamente una volta impresse nella nostra mente. Il solo testo, per sua natura, viene elaborato in modo più critico. Naturalmente, questo renderà le immagini uno strumento pericoloso nelle mani sbagliate, ma le rende anche efficaci nel provocare reazioni forti e positive. Il cervello umano, così abituato a reagire istintivamente a ciò che viene percepito nel mondo esterno, interpreterà l’immagine come realtà e reagirà di conseguenza ad essa nel modo che ritiene più appropriato.
Le immagini nella pubblicità
La semplicità delle immagini e la loro capacità di dimostrare vividamente un concetto, le rendono efficaci per attrarre l’attenzione del pubblico. Il testo, invece, sembrerà essenzialmente lo stesso per la nostra mente fino al momento della sua analisi. Le immagini sono diverse e la mente dovrà solo dedicare la sua attenzione a quell’oggetto distinto che è l’immagine, piuttosto che ai tanti oggetti che formano un testo. Ricerche scientifiche indicano che il 65% delle persone riescono a ricordare un messaggio contenente immagini e testi, mentre solo il 10% riesce a ricordare quelle composte dal solo testo! Ovviamente questo rende la comunicazione visiva uno strumento fondamentale nella pubblicità. Ma questo strumento, senza una mano esperta, è semplicemente uno spreco di potenzialità. Chiunque può comporre un’immagine e un messaggio per pubblicizzare il proprio prodotto o servizio, ma senza una corretta pianificazione e le competenze necessarie, non avrà nessun effetto sul pubblico! Molte variabili possono svolgere fondamentale nel modo in cui attrarre lo spettatore, tra cui: “Qual è il soggetto dell’immagine? Dove si trova il soggetto dell’immagine? Come il soggetto è inquadrato? Anche la scelta del colore avrà un impatto enorme su quello che lo spettatore percepirà. E un designer professionista dovrà essere molto esperto ad utilizzare tutti questi elementi per ottenere il risultato desiderato. Inoltre, un’immagine non deve necessariamente essere fotografica per svolgere bene il suo compito. Un certo stile di testo e una particolare combinazione di colori, possono dare maggior appeal visivo ad un’immagine, come anche il font utilizzato per il nome della società. Una certa combinazione di colori susciterà una risposta particolare, anche se applicati a qualcosa di apparentemente banale come una lettera particolare all’interno di una parola che fa parte di uno slogan o di un marchio.
Anche delle immagini mal disegnate, possono essere più “abili” a catturare l’attenzione di un testo ben scritto! Ma un’immagine ben progettata, di qualunque tipo essa sia, potrebbe essere lo strumento più potente a disposizione per attirare l’attenzione su un business.
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