Il logo è una delle aree più difficili nel mondo del design grafico. Ci vuole poco talento per fare un logo, praticamente chiunque può farlo! Tuttavia, creare un buon logo richiede un sacco di intuizione, abilità artistica e pazienza. Troppo spesso vediamo i designers che cadono nella “trappola” della fretta in un progetto di logo design e se ne vengono fuori con idee tanto ripetitive da essere addirittura imbarazzanti! Oggi daremo un’occhiata alle cinque tendenze del logo design che bisogna assolutamente evitare. Ma prima di affrontare questo, cerchiamo di affrontare la questione del perché si dovrebbe essere a conoscenza e forse evitare quelle idee che sono diventate oramai un cliché.
Dal punto di vista del marchio, un logo è per molti versi il volto di una azienda. Quando qualcuno pensa alla “Nike”, come entità, pensa subito alla sua famosa swoosh: lo stesso si potrebbe dire di un milione di altre marche come Coca-Cola e Apple. Questo non è solo vero per tutte le mega-marche globali: chi può dimenticare il logo della famosa bevanda energetica “Monster”, con il suo artiglio a forma di “M”? La ragione per cui tutti ricordano così vividamente questi simboli è perchè sono unici: le aziende lo hanno capito e fanno di tutto per mantenerli tali nel tempo! Se tante aziende sono disposte a investire così tanto in identità unica, non pensate che la vedono come una parte importante del loro successo? A volte, però, la minaccia più pericolosa in questo settore non viene dai loro diretti concorrenti, ma da persone che in realtà lavorano per la stessa azienda! Questi individui hanno il potere di distruggere completamente una lunga “tradizione visiva” e causare cattiva pubblicità al marchio. Le persone a cui mi riferisco, sono quei designer che vogliono a tutti i costi modificare un logo che funziona già com’è! Negli ultimi anni abbiamo assistito infatti a clamorosi redesign di loghi molto affermati, che hanno causato solo danni all’immagine dell’azienda: uno fra tutti, la scelta “scellerata” di ridisegnare il logo della famosa azienda GAP.
Con queste idee in mente, diamo ora un’occhiata alle 5 tendenze del logo design da evitare:
1. L’arco
Non vi dico quanti sono i loghi in cui ho visto usare qualche variante di questa idea negli ultimi dieci anni! Nel concetto, l’idea non è propria cattiva. L’arco indica il progresso, il movimento, il volare più in alto rispetto alla concorrenza: è un grande simbolo. Tuttavia, è un simbolo così abusato che diventa quasi impossibile incorporare qualcosa del genere in un logo e mantenere qualsiasi parvenza di una propria identità! Quindi, se sarete un giorno tentati dall’ usare un arco che assomiglia a quello a fianco, provate prima a pensare a come si potrebbero cambiare radicalmente la traduzione visiva delle idee che si sta cercando di rappresentare. Sicuramente potreste trovare almeno un paio di altri modi per rappresentare l’idea di progresso. Come designer, questo è il nostro lavoro: legare concetti complessi con immagini attraenti e facilmente riconoscibili, non semplicemente ripetere le idee che abbiamo visto un milione di volte!
2. Helvetica
Quando vediamo scritto il nome di una società con il font Helvetica, siamo portati a dire: “sembra un font adatto al mio business!”. Il problema qui è che abbiamo completamente perso di vista ciò che un logo rappresenta! Solo perché un carattere è bello non vuol dire che farà anche bello un logo! Questo è un concetto importante, che tutti dovrebbero imparare. L’Helvetica è un grande carattere. Anche se io non lo uso molto, sono certo di una cosa: è versatile, pulito e funziona perfettamente come una “tabula rasa” su cui si possono proiettare idee. Tuttavia, senza un aiuto importante, usando questo font si può rendere un logo troppo comune. Non sto dicendo che non bisogna mai usare l’Helvetica in un logo, ma assicuratevi solo che quando lo fate, il logo sia composto almeno da immagini davvero uniche.
P.S. : “Visto che siamo in argomento, tenete presente che questa idea non vale solo per il font Helvetica! Ci sono un sacco di caratteri tipografici che sono altrettanto cliché o anche peggio! Mi riferisco principalmente al font Papyrus e Comic Sans”.
3. Puntini colorati
Si tratta di un uno strano elemento di design in cui mi sono imbattuto molte volte ultimamente. Non è particolarmente attraente ed accattivante e spesso riflette un tentativo “pigro” per rappresentare la diversità. Alcuni designers, usando questo motivo, pensano di realizzare qualcosa di particolarmente creativo e spendono molto del loro tempo per organizzare i punti in uno schema simmetrico, ma il risultato è spesso altrettanto generico e banale! Il risultato è che si avrà un logo molto vago. Quindi, piuttosto che iniziare con alcune forme vettoriali semplici in Illustrator, perché non prendete la matita e trascorrete un’ora buona per delineare ogni idea che si può trovare? Fidatevi di me, alla fine vi renderete conto che ne sarà valsa la pena.
4. Simboli di chat
Secondo recenti statistiche, 4 loghi su 10 creati per i siti di social media hanno il simbolo della chat nel loro design! Ancora una volta, ci troviamo davanti ad un concetto che non ha nulla di intrinsecamente sbagliato. Una “bolla di chat” è, per molti versi, il modo migliore per rappresentare i social media. Inoltre, è una buona cosa trovare un simbolo che riesce a trasmettere immediatamente il concetto. Tuttavia, come un identificatore del marchio, non è un elemento unico, ma molto simile a tutti quelli del suo mercato di appartenenza! Quindi, è ancora possibile utilizzare bolle di chat nel vostro logo? Certo! Tuttavia, trovate il tempo necessario per scoprire come utilizzare questo simbolo in un modo più unico e creativo.
5. Lettere doppie sovrapposte
Mentre la bolla della chat è un fenomeno abbastanza recente che nasce come risultato del boom dei social media, questa tendenza del logo design risale a diversi decenni fa. Infatti, per molto tempo è stata una delle idee più usate per rappresentare gli studi legali. Questa tecnica, può essere utilizzata con quasi tutte le due lettere maiuscole, ma a volte può dare risultati molto controversi! Quindi, cercate di farne a meno! E’ un’idea del tutto generica, usata per lo più da designers alle prime armi. Quando si tratta di creare un logo, dovete trovare qualcosa di più serio e professionale!
Date una buona occhiata alle idee cliché che abbiamo appena visto. Notate qualcosa di simile? La risposta è che sono tutti super facili da replicare! Il problema di molti designers non è che non sono in grado di trovare grandi idee: è che sono troppo pigri e tendono a trovare quella soluzione più facile e veloce. Ora, confrontiamo questa idea con qualcosa come il logo di Starbucks: si tratta di un logo davvero stravagante e davvero unico. Questa illustrazione utilizza una bella simmetria e la sirena è tutt’altro che l’icona di un design cliché. Imitare questa idea è molto più difficile! Certo, non sempre è così! La swoosh Nike, ad esempio, può essere facilmente riprodotta da un dodicenne con un semplice programma di disegno!
Tuttavia, la morale è che ogni volta che avremo come obiettivo rendere un marchio forte e attraente, dovremo spendere molto tempo nel processo di creazione. Quindi, più si spenderà tempo a perfezionare la vostre idee, più aumenteranno le probabilità che il vostro logo sia unico e attraente.