L’imperfezione è una caratteristica comune nell’essere umano! Anche se un’idea o un concetto può essere impeccabile, la sua esecuzione potrebbe essere piena di errori. Molto simile è il caso dei grafici: tendono alla perfezione, ma raramente la raggiungeranno malgrado i loro sforzi. Ma, se non si commetteranno errori, come si potrà avere l’esperienza necessaria per evitarli in futuro? Molto illuminanti furono le parole di Oscar Wilde: “L’esperienza è il nome che ognuno di noi dà ai propri errori“. Soprattutto agli inizi della carriera di graphic designer, gli errori saranno sicuramente innumerevoli! Ma, con il passare del tempo e accumulando esperienza lavorativa, si potrà imparare dai propri errori evitando di commetterli nel prosieguo della vostra carriera. Diamo ora uno sguardo ad alcuni degli errori più comuni che i designers tendono a fare:
1. Non centrare l’obiettivo
Nello sviluppo di identità ci sono, ad esempio, alcuni loghi che sembrano eccezionali dall’esterno, ma che non riusciranno a colpire poi nel modo gisuto il loro target di riferimento a causa della mancanza di sostanza. Quindi, un logo che non avrà alcun significato particolare, porterà solo confusione nello spettatore che non riuscirà a capire il suo reale messaggio. Il logo “Burnley City” ne è un chiaro esempio!
2. Surplus creativo
“L’eccesso provoca in genere una reazione e produce un cambiamento nella direzione opposta“. Queste erano le parole del grande filosofo Platone sull’uso dell’eccesso in ogni cosa! Capita spesso ad ognuno di noi di imbattersi in opere d’arte o disegni che, a prima vista, ci sembrano molto brillanti e creativi ma che in realtà non sono molto efficaci! Questo perché l’eccesso di tutto ciò crea solo una gran confusione. Simile è il caso della creatività: a volte i grafici commettono un errore quando esagerano con il “sovradosaggio” creativo. Al fine di mettersi in mostra, finiranno per aggiungere troppi elementi al design….rovinandolo!! Anche se verrà centrato il principale obiettivo del progetto, questo surplus genererà solo confusione e irritazione nel pubblico. Ecco l’esempio di un sito web un pò troppo “pasticciata”:
3. Lavorare solo per interesse personale
Se pensate che il vostro lavoro dovrebbe portare benefici solo al proprio portfolio, piuttosto che al cliente, sbagliate di grosso!! Questo approccio egoistico, raramente avrà un impatto positivo sui clienti e non porterà neanche benefici nel lungo periodo. Quando si progetta solo per il gusto di migliorare il portfolio, non si riuscirà mai a soddisfare i clienti nel modo più giusto e appropriato.
4. Fare eccessivo affidamento sull’ispirazione
Nella maggior parte dei casi, i designers cercano ispirazione per elaborare dei concetti. Questa può essere ottenuta attraverso varie risorse online, libri di design o discussioni nei vari forum di grafica. A volte, i designers sono esposti a così tanti elementi che genereranno un fascio di diversi concetti contraddittori! Questo accade quando si fa troppo affidamento sulle fonti d’ispirazione per generare concetti, piuttosto che utilizzare il proprio istinto creativo. Inoltre, facendo così, si attenuerà anche la vostra originalità e la capacità di lavorare in modo indipendente.
5. Guadagnare pubblicità negativa
Il lavoro di graphic designer è quello di percepire dei fatti dai loro clienti e di convertirli in una rappresentazione visiva significativa. Questa potrà essere realizzata quando si seguirà accuratamente il riassunto delle informazioni fornite dal cliente. Uno dei più grandi errori di un graphic designer è quello di ottenere pubblicità negativa per il suo lavoro! Prendete in considerazione il logo delle Olimpiadi di Londra 2012. Progettato da Wolff Olins, questo logo ha catturato l’attenzione del mondo…………ma per le ragioni sbagliate!! A causa dei suoi riferimenti inappropriati su diversi argomenti tabù (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo), è stato molto criticato nella blogosfera.
Per concludere, nessuna professione al mondo è priva di rischi e timori di fallimento! Dovrete essere pronti ad affrontare i colpi e le battute d’arresto che potranno materializzarsi nel vostro cammino. Quindi, invece di piangere sul latte versato, dovreste sempre imparare dai vostri errori per prepararvi meglio alle sfide future.