Il concetto di branding è stato “abbracciato” ormai sia da singoli individui che da piccole imprese come un mezzo per distinguersi dalla concorrenza. Ci vuole tempo e pazienza per sviluppare un marchio efficace, sia nella creazione che nella fase di attuazione. Un marchio non può essere creato in una notte: esso deve essere accuratamente studiato, mantenuto e curato. Ma, se fatto in modo efficace, tutto il tempo speso per la sua creazione e sviluppo non sarà tempo perso! In poche parole, un marchio (o brand) è l’immagine pubblica di un prodotto commerciale. Rappresenta la sua “reputazione”! Al momento della consegna, un marchio forma delle percezioni e delle aspettative nei consumatori. Un marchio di successo celebra la personalità, i valori e incarna lo spirito del soggetto che rappresenta. L’obiettivo di una strategia di branding è quello di sviluppare in modo chiaro, convincente, tutti i messaggi che possono essere facilmente trasmessi. Una buona marca contiene dei messaggi che possono essere trasmessi a pubblici diversi, compresi i clienti attuali, i clienti potenziali e le persone che hanno anche delle idee opposte.
Creazione di un logo
Una parte cruciale dello sviluppo di una strategia di branding è la creazione di un logo forte, ma è anche importante ricordare che il vostro logo non rappresenta il vostro marchio! Questo elemento visivo simboleggia il marchio e può svolgere un ruolo importante nello stabilire un legame emotivo con il prodotto. L’integrazione del logo in tutti gli elementi di comunicazione aziendale, tra cui le relazioni con i media, i pacchetti di informazioni, brochure, pubblicità, video, schede informative, newsletter, sito web e social media, è una parte importante dell’identità per la costruzione del brand. La coerenza nel design, l’aspetto e il tono sono di vitale importanza nella costruzione di credibilità. La regola numero uno per la progettazione del logo è che esso dovrà essere in grado di parlare da se: i loghi efficaci non hanno bisogno di essere spiegati. Date un’occhiata ad alcuni dei marchi di maggior successo al mondo: lo swoosh Nike, gli archi dorati di McDonald, gli anelli di collegamento delle Olimpiadi, il pavone colorato del logo NBC ecc. Sia Google che, con la continua evoluzione dei suoi loghi particolari (doodles) per celebrare giorni speciali e Twitter, con il suo semplice uccellino blu, sono diventati di tale successo che il lessico americano ora include “googling” e “tweeting” come verbi!! Ricordate: un buon marchio e una forte identità visiva possono contribuire al successo di un’azienda.
Investigare sull’identità del brand
E’ facile assumere un graphic designer per contribuire alla creazione degli elementi di branding. Ma, molto tempo, denaro ed energie andranno persi se non verrà studiata prima una buona strategia! Il punto di partenza è rappresentato dall’analisi SWOT. Nel valutare gli aspetti positivi, le opportunità e i rischi una società, è fondamentale essere “brutalmente” attenti ed onesti! Infatti se alcune varianti non verranno calcolate per tempo, la società sarà indirizzata a un fallimento certo! Una revisione completa del business dovrà comprendere ciò che l’azienda fa, come i prodotti e i servizi che vengono forniti, perché rappresentano ciò che la rende diversa dalle concorrenti. Considerare anche il target di riferimento, quali sono le loro preoccupazioni principali e come il proprio business può contribuire a risolverle. Fare attenzione a non rifiutare rapidamente un’idea apparentemente ridicola nella fase di brainstorming. Un suggerimento “fuori dal coro”, una volta esaminato, avrà spesso effettive applicazioni pratiche. Quando l’elenco è in grado di essere ristretto alle tre migliori idee, dovrebbe essere messo insieme un “focus group” di 5-10 persone per misurare le reazioni, le percezioni, idee sbagliate, connotazioni, sentimenti e opinioni generali.
Costruire una strategia di branding
Le risposte negative su prodotti e servizi dovrebbero essere sempre considerate quando si sta sviluppando una strategia di branding. Fate una lista delle percezioni attuali del pubblico, poi guardate con occhio critico il modo in cui queste convinzioni possono essere riposizionate. Ad esempio, un prodotto che viene percepito come non aggiornato può essere “riconfezionato” come un qualcosa di tradizionale e senza tempo. Come minimo, i pareri del “focus group” dovrebbero guidare la presa di posizione finale del branding. Di solito composto da 1-2 paragrafi, questo prospetto descrittivo dovrà incarnare quello che la società rappresenta e che cosa offre. Una volta che questo sarà fatto, si potrà iniziare con lo sviluppo degli elementi visivi e testuali. Questi dovrebbero riflettere la personalità e i valori del marchio, ma anche corrispondere agli interessi e gli stili di vita del target di riferimento. Per esempio, se una società vorrà una tavola da surf per attirare un pubblico giovane e atletico, i messaggi, i caratteri e la grafica dovrebbe essere giocosa e divertente. Al contrario, una società previdenziale avrà bisogno di costruire un marchio più sommesso, per costruirsi un’immagine seria e trasmettere fiducia.
Utilizzare un messaggio personale (tagline)
Un messaggio personale o tagline dovrà essere sviluppato per definire l’azienda al suo pubblico. Quando i clienti vedranno il tagline, dovrebbero immediatamente pensare all’azienda! Per esempio, quando qualcuno dice: “Il posto più felice sulla terra”, il primo pensiero è Disneyland. Altre grandi imprese hanno avuto un enorme successo con questa tattica, tra cui la M&M “E si scioglie in bocca, non nelle tue mani” e Campbell Soup di “Mmm, mmm … bene!” Il punto è quello di mantenere lo slogan semplice e facile da ricordare. Un tagline intelligente o spiritoso è consigliato solo se non complica il messaggio nel suo complesso. Inoltre dovrà essere il più breve possibile dato che lo slogan è tipicamente incorporato nel design del logo.
E’ importante anche ricordare una cosa: ogni persona che rappresenta la società è anche un ambasciatore del marchio, dal Presidente, al responsabile delle vendite, alla receptionist.