Sapevate che alcune delle più grandi celebrità al mondo hanno iniziato la loro carriera come graphic designer? E non sto parlando di piccoli nomi, ma di persone che hanno recitato in importanti film di Hollywood o che hanno venduto milioni di dischi. Recentemente e con mia grande sorpresa, ho scoperto sette famose celebrità che hanno studiato o che hanno addirittura una laurea in Design e Arti Visive. E in molti casi la loro precoce passione per tale materia ha decisamente contribuito ad influenzare la loro carriera in modi inaspettati.
Chuck D
Molti di voi conosceranno sicuramente i Public Enemy, uno dei gruppi più influenti della storia del rap. Il gruppo ha sempre avuto una forte identità visiva, anche grazie alle conoscenze in materia del suo fondatore, Chuck D (aka Carlton Douglas Ridenhour). Egli infatti, prima di intraprendere la carriera musicale, ha studiato graphic design presso l’Adelphi University di New York….prima di venire espulso per comportamenti inappropriati durante una festa universitaria! Il logo così iconico dei Public Enemy è una sua creazione.
Andy Serkis
A molti di voi il nome Andy Serkis potrebbe non dire niente, ma si tratta dell’attore che ha interpretato il personaggio di “Gollum” nel Signore degli Anelli e le trilogie Hobbit. Prima di intraprendere la carriera cinematografica, ha studiato Arti Visive presso l’Università di Lancaster, ed aveva una vera passione per la progettazione di manifesti e locandine di film ed eventi. “Volevo tanto essere un pittore o un graphic designer“, ha detto recentemente Serkis in un’intervista.
Alan Rickman
Chi ha visto la saga di Harry Potter non può non conoscere Alan Rickman: interpreta il personaggio di “Severus Piton”, il professore di Pozioni e di Difesa contro le Arti Oscure nella prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove studia il protagonista Harry Potter. Altri (come il sottoscritto!) si ricorderanno di lui per la parte di Hans Gruber, nemesi di Bruce Willis nel primo Die Hard. Alan Rickman si è laureato al Chelsea College of Art and Design, ma ha anche un diploma post-laurea in Design al Royal College of Art. Negli anni, ha fondato una propria agenzia di design chiamata Graphiti. Anche se viene considerato un ottimo designer, il cuore del giovane Rickman appartiene ormai al mondo del cinema.
Ricky Wilson
Ricky Wilson è il frontman del famoso gruppo britannico dei Kaiser Chiefs, ed attualmente è anche uno dei giudici del talent show musicale “The Voice”. Ma prima di intraprendere questa carriera, Wilson ha studiato alla Leeds Metropolitan University ottenendo nel 2000 una laurea in Graphic Design. Wilson, per un certo periodo, ha lavorato (part-time) anche come docente presso il Leeds College of Art.
Pete Townshend
I Who erano la terza più grande band degli anni ’60 e primi anni ’70. Peter Townshend era il chitarrista del gruppo, ma anche il maggiore compositore delle loro canzoni. Ha studiato graphic design presso l’Ealing College of Art e ha apertamente ammesso che questo contesto lo ha aiutato moltissimo nella creazione del marchio “The Who”.
David Bowie
Il camaleontico “Dio del Rock” ha studiato Design al Bromley College of Art nei primi anni ’60, specializzandosi nel layout e nell’impaginazione. Fu proprio al College che Bowie litigò a causa di una donna con George Underwood, che gli sferrò un pugno tale da danneggiargli l’occhio sinistro dilatandogli la pupilla in modo permanente! Anche se non ha proseguito la carriera di designer, i suoi studi hanno influenzato nettamente il suo lavoro di musicista.
Freddie Mercury
Sapevate che il leader dei Queen era un ex graphic designer? Freddie Mercury, durante la sua breve ma fenomenale carriera, ha dimostrato in grande talento visivo votato alla teatralità. Come Pete Townshend e il chitarrista dei Rolling Stones Ronnie Wood, fu un altro alunno dell’Ealing College of Art, dove conseguì una laurea in Graphic Design. Ha inoltre studiato all’Isleworth Polytechnic (oggi Ovest Thames College). Il logo originale dei Queen nasce da una sua idea e fu utilizzato sulle copertine di diversi album (tra cui A Night at the Opera e A Day at the Races). In particolare, si dice fosse un ottimo illustratore.