Scegliere il font giusto per un logo è di importanza fondamentale per aumentarne l’efficacia visiva. Questo perché ogni tipo di carattere possiede caratteristiche differenti che non si adattano facilmente ad ogni tipo di design. Una delle caratteristiche dei font è ad esempio il “peso”, ovvero lo spessore del contorno del carattere relativo alla sua altezza. Questo può essere sottile, normale, grassetto o un mix di queste. Ma esistono anche altri parametri che vanno considerati, come la pendenza, la larghezza e altro ancora. Ma particolare importanza nella scelta di un font è l’aspetto “psicologico”, basato sul fatto che scegliere un font piuttosto che un altro per il proprio progetto significherà anche influenzare in modo diverso chi fruirà del lavoro. In poche parole, esisterebbe una certa correlazione fra “contesto” e font utilizzato, ed è così stretta da rendere visibili incongruenze quando in un certo contesto viene utilizzato un font inadatto. Tra gli elementi decisivi per un font, cioè quelli capaci di influenzare in qualche modo il destinatario di un lavoro, vi sono le dimensioni, l’uso di font rotondi (che vengono solitamente percepiti come più amichevoli), l’uso di font con linee dritte o angoli (che sarebbero invece dimostrazione di freddezza e rigidità), i caratteri Courier (che vengono considerati troppo “antichi” o comunque impersonali), i caratteri come Times, Times New Roman o Palatino (che rappresentano un compromesso tra vecchio e nuovo e simboleggiano tradizione ma anche innovazione e che sono i preferiti da molte aziende), gli stili Sans Serif, come Arial, Modern o Universal (che trasportano poche emozioni e rappresentano una scelta sicura per chi vuol dire poco attraverso i font), font che riproducono la grafia a mano (che invece trasmettono sentimenti di amicizia e familiarità).
Dopo aver tenuto conto dell’aspetto psicologico, vediamo ora quattro suggerimenti utili che vi aiuteranno a decidere quale tipi di carattere utilizzare nel vostro prossimo progetto di logo design.
1. Non Ragionate….Di Pancia!
Uno degli errori più comuni è quando si sceglie un carattere che, istintivamente, ci piace! Nel design i gusti personali spesso fanno “a cazzotti” con quelli dei clienti! Esistono anche altri parametri da valutare. Ricordate che un logo deve essere memorabile e sarà necessario pensare prima al marchio che deve rappresentare. Il carattere scelto riflette con precisione l’immagine del brand? E’ adatto al target di riferimento della società? Quale messaggio deve essere trasmesso attraverso il design? Ponetevi queste domande prima di scegliere il font per un logo.
2. Il Font Deve Riflettere L’Uso Previsto Del Logo
Quando si sceglie un tipo di carattere per un logo, bisogna sempre tenere in considerazione il contesto in cui verrà utilizzato quel logo. Sarà utilizzato solo su biglietti da visita, articoli di cancelleria e un sito web? Oppure dovrà anche essere stampato su cartelloni pubblicitari, t-shirt e/o visualizzato in spot televisivi? Sarà necessario valutare anche come il carattere apparirà quando verrà stampato sia in dimensioni piccole che grandi. Assicuratevi sempre che il carattere sia leggibile nel formato della sua destinazione d’uso, ricordandovi di prestare particolare attenzione a quei loghi che prevedono una scritta verticale.
3. Scegliere Una Coppia di Caratteri Compatibili Tra Loro
State molto attenti se avete intenzione di utilizzare due tipi di caratteri nel vostro logo design (ma non usate più di due font in un logo!). Trovare dei caratteri compatibili è molto difficile. Non solo questi devono lavorare bene insieme, ma devono anche riflettere l’immagine del marchio. Se avete intenzione di utilizzare due tipi di caratteri diversi, prendetevi più tempo per decidere. Guardate la struttura del carattere principale e cercate di trovarne un altro che funzioni bene con questa struttura.
4. “Testate” Il Logo
Sarebbe utile fare una sorta di test ad un logo prima di consegnarlo al cliente, al fine di valutare realmente l’efficacia del carattere o dei caratteri utilizzati. Se un logo dovrà essere raffigurato su un cartellone pubblicitario, provate come appare simulando una sua applicazione “reale”. In gergo grafico questa attività è chiamata “mockup“, ovvero dei prototipi che riproducono fedelmente, in scala ridotta o maggiorata, un oggetto di design o un progetto grafico in fase di realizzazione. I mockups vengono utilizzati nel campo della comunicazione visiva e della pubblicità per testare la funzionalità di un prodotto: esempio una scenografia per uno spot pubblicitario, il design di un nuovo profumo, una nuova confezione da lanciare sul mercato etc. Su internet si possono trovare moltissimi template grafici di qualsiasi genere e dimensione, adatti per tutte le necessità: questi template sono disponibili gratuitamente e in formati completamente personalizzabili. Alcuni dei siti più famosi dove trovare e scaricare mockups sono Dribble, Pixeden e DesignBeep.