Il logo è uno degli elementi fondamentali del graphic design, ma anche quello attorno il quale ruota qualsiasi business moderno: dal branding aziendale fino alla grafica pubblicitaria di volantini, locandine, brochure etc. Creare un logo professionale oggi può contribuire in maniera significativa a costruire l’identità di un marchio, definendone la sua anima e la sua natura, permettendo all’azienda di distinguersi dai suoi competitors.
Creare un Logo Professionale: Consigli Utili
Spesso quando si deve creare un logo professionale, molti (“professionisti” compresi) ignorano alcune delle regole fondamentali del design. Qualsiasi logo deve ispirare fiducia e consapevolezza per essere riconosciuto dal pubblico. Deve essere sinonimo di identità visiva, una “firma visual” semplice e coerente con il business che rappresenta. A questo proposito, vediamo ora alcuni utili consigli per creare un logo professionale.
1. Combinare le Idee
Quando si lavora su due idee contemporaneamente, bisognare cercare delle forme comuni. Ciò significa cercare la correlazione piuttosto che la dissonanza, così da ottenere un risultato universalmente più soddisfacente.
2. Rendere Dinamiche le Forme Statiche
Spesso bisogna modificare i pattern per dare alle forme statiche un senso di movimento e un interesse visivo. Questo potrebbe tradursi nell’uso di tagli diagonali o frecce, nella disposizione radiale degli oggetti, nel cambiamento di peso delle linee, un aumento delle dimensioni o una transizione da una forma all’altra.
3. Aggiungere Livelli
Altro consiglio utile è quello di usare lo spessore della linea, lo spazio negativo o la densità degli oggetti per rivelare le immagini secondarie. Potete usarlo per creare livelli all’interno di un logo e creare così una gerarchia visiva. Questo elemento verrà apprezzato dal pubblico e la difficoltà della sua esecuzione contribuirà a differenziarlo e a garantire memorabilità al logo.
4. Studiare il Linguaggio Visivo
Quando si crea un logo, bisogna considerare anche il suo target demografico. Prendetevi il tempo per capire le percezioni e le associazioni che il logo avrà sul vostro pubblico di riferimento.
L’Idiosincratico
Studiate il linguaggio visivo del settore in cui lavorate. Ha principi e simboli coerenti e specifici a cui potete attingere? L’architettura, ad esempio, ne ha parecchie che si prestano bene alla grafica. Lo spazio, la struttura, la luce, l’ombra, il flusso e la tensione offrono grandi spunti dai quali iniziare a costruire un logo che possa coinvolgere un gruppo di persone specifico. Molti di questi sono concetti ricorrenti, tuttavia i logo designer più esperti riescono sempre a costruire qualcosa di nuovo, distintivo e interessante da questi elementi.
L’Universale
Simboli come le frecce implicano “velocità e immediatezza”, i cerchi o globi suggeriscono “l’internazionalità”, gli occhi trasmettono “osservazione”. Questi sono piccoli esempi di simboli che riescono a comunicare idee universali. Anche se comunicativamente schietti, possono essere una base inclusiva da cui partire. La distinzione può venire nel modo in cui lo abbinate con un’immagine, una lettera o una forma. I migliori esempi di questo tipo sono spesso il prodotto di buone capacità di osservazione e di riconoscere le comunanze.
5. Usare Lo Spazio Negativo
Considerate lo spazio negativo come un oggetto prezioso all’interno del vostro logo. Concentratevi sullo spazio che avete creato dentro e intorno alle forme. Questo fornisce equilibrio o un interessante contrasto? Viene utilizzato per aggiungere un’immagine aggiuntiva? Considerate come lo spazio negativo possa diventare più prominente sullo schermo o diminuito su diversi substrati.
6. Considerate le Forme Astratte
I loghi non hanno bisogno di essere espliciti nelle idee che trasmettono. L’astrazione può essere utilizzata per impostare un tono e trasmettere una sensazione. Cercate immagini relative al business e all’industria, ridimensionatele, create un pattern e reinterpretatelo. Non importa ciò che le persone vedranno al suo interno. Spesso lasciare spazio all’interpretazione ha molto valore.
Le persone amano i “concetti contorti”, in quanto consente loro di fare collegamenti e trarre le proprie conclusioni. Questo è particolarmente utile nel campo artistico. Il viscerale piuttosto che l’intellettuale e il soggettivo rispetto all’obiettivo sono anche considerazioni utili ed efficaci nel contesto giusto.
7. Trovare Simboli Rilevanti
Quando si tratta di forme rappresentative, guardate il brief del cliente. Cosa vi viene chiesto di rappresentare? Come vengono meglio espressi questi elementi? Trovare lo strumento giusto per comunicare un’idea particolare è fondamentale. Il logo è forse il mezzo più limitato nel mondo multimediale di oggi, ma ha ancora la capacità di trasmettere l’essenza di un marchio.
8. Includere il Contrasto
Gli opposti si attraggono, anche nel logo design! Considerate la combinazione di elementi opposti: il regolare e il bold; lo statico e il dinamico; il positivo e il negativo; il brusco e il transitorio; il riduttivo e l’ornato. Il giusto contrasto può essere molto sorprendente e d’impatto.
9. Moltiplicare Gli Elementi
Spesso bisogna usare forme per costruire altre forme. Dualità e molteplicità, ovvero la creazione di un’immagine attraverso la ripetizione o l’unione di altre, sono ottimo modi per attirare l’attenzione e l’interesse del pubblico. Lavorate sull’immagine e cercate un equilibrio visivo confortevole e una chiarezza comunicativa.
10. Usare Dettagli Fini
Le moderne tecniche di riproduzione e gli schermi ad alta definizione consentono ai designer di creare linee più sottili e forme ravvicinate e intrecciate sempre più complesse. Nel contesto giusto, questi forme possono trasmettere dettagli o fornire contrasto e enfatizzare forme più “pesanti”.